FAQ Lupo

I dubbi e le curiosità più frequenti sul lupo.

Lupo nel Parco Naturale del Marguareis | G. Cristiani

Il lupo è una specie protetta?
I lupi sono pericolosi per le persone?
Cosa faccio (e cosa non devo fare) se incontro un lupo?
Lasciare vagare il cane da solo può essere pericoloso per la sua incolumità?
Passeggiare con il cane al guinzaglio è pericoloso?
Come si distingue un lupo da un Cane Lupo Cecoslovacco?
Quanti lupi ci possono essere localmente?
I lupi si avvicinano ai paesi?




Il lupo è una specie protetta?

Si, il lupo è una specie protetta dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, e come tale non si può cacciare o uccidere. In casi eccezionali, la normativa vigente permette di derogare allo stato di protezione, al fine di ottenere specifiche e puntuali rimozioni in caso di animali considerati “problematici”. In Italia non sono ancora stati rilasciati provvedimenti di deroga.

I lupi sono pericolosi per le persone?

I lupi non considerano gli umani delle prede e non le attaccano: sono diffidenti nei confronti degli umani e, se possono, si tengono a distanza di sicurezza. In Italia, dove si registra la presenza di lupi anche nelle zone più antropizzate, gli avvistamenti restano comunque relativamente poco frequenti e non sono mai stati documentati incidenti con persone dopo la seconda guerra mondiale. Come per tutti i selvatici, non bisogna fornire o lasciare a disposizione fonti di cibo né avvicinarsi. Nella maggior parte dei casi il lupo si allontana spontaneamente.

Cosa faccio (e cosa non devo fare) se incontro un lupo?

Normalmente il lupo si allontana prima di essere avvistato grazie al suo ottimo senso dell'olfatto e dell’udito. Ecco perché l'incontro con il lupo è improbabile, ma in ogni modo è possibile e più frequente dove i branchi si sono stabiliti in ambiti territoriali parzialmente antropizzati. Nel caso di un incontro ravvicinato è sempre raccomandato un comportamento di rispetto e di buonsenso: se l’osservatore non è a proprio agio basterà parlare a voce alta ed eventualmente agitare le braccia per allontanare l’animale. Una volta che il lupo si è allontanato, evitiamo di seguirlo e, in ogni caso, di interferire con il suo comportamento. Se il lupo si sta nutrendo non deve essere disturbato, così come nel caso raro in cui ci si imbatta in una cucciolata. È considerato eccezionale e del tutto anomalo il caso in cui il lupo mostri confidenza con avvicinamento volontario verso l’osservatore: questo avvenimento anomalo dovrà essere segnalato al CGC o agli Enti di Gestione delle Aree naturali protette, Province o Carabinieri Forestali competenti per territorio. Nel caso in cui si osservi uno o più lupi da lontano, il consiglio è restare in silenzio e osservare senza interferire.

Lasciare vagare il cane da solo può essere pericoloso per la sua incolumità?

Il proprietario di un cane è responsabile del benessere, del controllo e della conduzione del proprio animale. Lasciar vagare il cane da solo è vietato ai sensi della normativa vigente, secondo la quale i cani lasciati liberi senza il padrone nelle vicinanze, sono un pericolo per la fauna selvatica e domestica, e sono essi stessi in pericolo: i lupi potrebbero identificarli come rivali, specialmente se incontrati in prossimità di un animale predato, e ferirli o anche ucciderli.

Passeggiare con il cane al guinzaglio è pericoloso?

Se i cani sono al guinzaglio sotto il controllo di una persona, è improbabile che il lupo si avvicini. I lupi solitamente saranno più disturbati dalla nostra presenza che ansiosi di liberarsi di un potenziale intruso nel loro territorio. Situazioni eccezionali di avvicinamento possono verificarsi quando il lupo mostra un particolare interesse verso il cane (per esempio se si tratta di una femmina in calore). In questo caso sono validi i consigli dati precedentemente per fare allontanare il lupo evitando di interporsi tra i due animali.

Come si distingue un lupo da un Cane Lupo Cecoslovacco?

La razza canina più simile e facile da confondere con il lupo è il Cane Lupo Cecoslovacco (CLC), un cane troppo volte chiamato erroneamente “lupo”. Il CLC è un cane che ha una forte propensione a scappare, nel qual caso viene spesso confuso con un lupo selvatico creando inutili allarmismi tra i cittadini: per questo si raccomanda ai proprietari di questi cani di renderne immediata l’identificazione grazie a collari evidenti e di utilizzare recinzioni adatte a contenere il CLC all’interno della proprietà. In caso di fuga di un CLC occorre informare immediatamente della scomparsa il Comune o i Carabinieri Forestali. E nel caso di articoli giornalistici non corretti, in cui l’animale fuggito viene presentato come lupo, è opportuno chiedere ai giornali di pubblicare una smentita.

Quanti lupi ci possono essere localmente?

Una volta che un branco di lupi si stabilisce in una zona costituisce un nucleo formato dai genitori e dai loro cuccioli. In media il branco è di 5-6 individui che occupano e difendono un territorio di circa 200 kmq. I cuccioli nascono una volta all’anno in maggio, e i giovani di un anno lasciano il luogo d’origine alla ricerca di nuovi territori. Il branco difende il territorio uccidendo i lupi di altri branchi che tentano di introdursi. La popolazione di lupo cresce con la formazione di nuovi branchi in territori non occupati da altri, ma a livello locale è sempre e solo presente un branco e il numero di individui è stabile: questo è quello che si sta verificando anche in Regione Piemonte.

I lupi si avvicinano ai paesi?

Può accadere, specialmente se si tratta di paesi piccoli a confine con zone boscate o di ambiti di fondovalle soprattutto in inverno. I lupi cercano di evitare contatti con l’uomo, ma il territorio regionale è altamente antropizzato quindi è impossibile per loro evitare la civiltà. È più frequente che gli avvicinamenti avvengano di notte, adattamento della specie per minimizzare i contatti con l’uomo, ma non si escludono anche di giorno. Con il formarsi di nuovi branchi in collina e in pianura il numero di avvistamenti aumenta, non perché i lupi sono diversi e hanno comportamenti anomali, ma perché le occasioni di attraversare strade e ambienti urbanizzati è più elevata.