Un'organizzazione perfetta
Branco e socialità
Un'organizzazione perfetta
Ogni branco è una famiglia i cui componenti cacciano, allevano la prole e difendono un territorio.

I lupi possiedono un alto grado di organizzazione sociale: il branco è una struttura sociale in cui caccia, accoppiamento, allevamento della prole e controllo del territorio sono svolte in maniera cooperativa ed integrata.
I branchi sono in genere delle unità familiari, solitamente composte da due genitori, i cuccioli dell'anno e i fratelli e sorelle delle annate precedenti. I genitori scelgono quando e dove riposare o andare a caccia e sono perciò definiti "coppia dominante".
Mammiferi monogami, la coppia in genere resta insieme per tutta la vita. Per molti mesi i cuccioli non sono in grado di muoversi col branco, così fratelli e sorelle più grandi aiutano i genitori ad accudirli e sfamarli.
La coppia dominante è in genere la capostipite del branco essendo quella che occupa il territorio e che si riproduce. Questi individui sono dominanti sul resto del branco e tale supremazia viene spesso evidenziata dall'andamento fiero e dalla posizione eretta della coda. La coppia dominante ribadisce la propria leadership determinando l'inizio di molte attività primarie del branco quali la caccia, la difesa del territorio e gli spostamenti e gode inoltre di una serie di privilegi: sono i primi ad avere accesso ad una preda e sono gli unici a riprodursi all'interno del branco. Quest'ultimo fattore si rivela di fondamentale importanza in quanto rappresenta un meccanismo di regolazione della dimensione del branco e quindi, in ultima analisi, della popolazione.
I subalterni sono in genere individui giovani e, più raramente, vecchi lupi dominanti che hanno perso il loro status. I subordinati svolgono, tra gli altri, un ruolo fondamentale nell'allevamento della prole.
La struttura sociale del branco viene descritta come gerarchia di dominanza in cui gli status individuali vengono modulati e regolati da comportamenti agonistici ritualizzati. La gerarchia all'interno del branco non è tuttavia statica bensì soggetta a cambiamenti, specialmente durante il periodo invernale che precede la stagione riproduttiva.
IL FALSO MITO DELLA GERARCHIA
Un tempo si credeva che i branchi avessero una rigida gerarchia: lupi alfa, beta, gamma, ecc., fino a omega, i lupi cosiddetti "sottomessi". Non è così!Dal momento che si tratta di una specie difficile da osservare, i primi studi sui lupi sono stati fatti su esemplari che vivevano in cattività, ossia esemplari di età differenti messi forzatamente a vivere insieme in un recinto di dimensioni limitate. Si crea così un branco "artificiale" in cui i soggetti si trovano costretti a creare una qualche forma di organizzazione e di gerarchia per poter convivere.
La dimensione del branco è un fattore estremamente variabile in base alle differenti condizioni ecologiche e dipende dalla densità e diversità delle prede, dall'efficienza nella loro localizzazione e uccisione, dal tasso di mortalità dei cuccioli, dalla produttività e dall'età media in cui gli individui entrano in dispersione, dalla presenza antropica.
In Italia la composizione media di un branco è di 4-6 individui ma può oscillare tra i 2 ed i 7 animali. Nel continente nord-americano i branchi di lupi possono invece raggiungere dimensioni notevoli, anche di 15 individui, con il caso limite riportato in Alaska di un branco composto da 39 animali. Tali situazioni non sono nemmeno ipotizzabili in un contesto ecologico come quello italiano o europeo.