In caso di avvistamento di un lupo deceduto o in difficoltà chiama il 112

Ritrovamento e recupero lupi morti e feriti

In caso di avvistamento di un lupo deceduto o in difficoltà chiama il 112

I lupi recuperati morti e feriti in Regione Piemonte e informazioni pratiche.

Personale delle Aree protette Alpi Marittime impegnato nelle operazioni di recupero di un lupo investito | Archivio APAM

Il ritrovamento di un lupo morto (o ferito) è un episodio di grande interesse che può fornire informazioni fondamentali per il monitoraggio e la gestione della specie. Tali eventi si possono verificare per cause naturali (malattie, fenomeni accidentali, aggressioni da conspecifici) e per cause antropiche (bracconaggio e impatto con veicoli).
In Piemonte la mortalità dei lupi per cause antropiche sembra essere tra le cause più diffuse, siano queste accidentali (collisioni con veicoli) o intenzionali e illegali (arma da fuoco, trappole, avvelenamento).

Per avere un quadro completo del numero di lupi morti, della distribuzione nello spazio e nel tempo dei ritrovamenti, delle cause di mortalità dal 1998 al 2021, i documenti di riferimento sono i Report sullo status del lupo nell'Area Download del sito.

Considerando solo l'anno 2020/2021 (Report "Il Lupo in Regione Piemonte 2020/2021"), le cause di morte sono in linea rispetto a quanto rilevato per l'intero periodo 1998-2021: collisioni con autoveicoli e treni (72,3%), uccisioni illegali (10,6%), cause naturali (4,3%), cause indeterminate (12,8%).
Le collisioni con veicolo restano quindi la principale (o comunque la più nota) causa di morte. In ambito alpino, questo è probabilmente dovuto al più alto utilizzo da parte dei lupi di zone del fondovalle e a bassa quota nei mesi invernali, generalmente più antropizzate e con strade e ferrovie, dove infatti avvengono la maggior parte degli incidenti. Inoltre, il periodo del tardo inverno - inizio primavera (fine febbraio, marzo e aprile) coincide con il momento più intenso di dispersione di giovani lupi in cerca di nuovi territori, situazione che li espone a un maggior rischio di mortalità.

In generale, si può affermare che le infrastrutture stradali e ferroviarie riducono la qualità e la quantità degli habitat, aumentano la mortalità della fauna selvatica e incidono sulla frammentazione degli habitat e delle popolazioni animali. Queste problematiche sono state affrontate già nel primo progetto LIFE WolfAlps ed è stato documentato come questi fattori colpiscano in particolare i lupi nella Valle di Susa, in Piemonte, caratterizzata da aree ad alto valore naturalistico ma al tempo stesso attraversata da un’autostrada di rilevanza continentale, due strade statali, una ferrovia internazionale come la Torino-Modane, impianti di risalita e centri abitati a vocazione prevalentemente turistica.
Per questo motivo, nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU, è stata avviata un'azione specifica (C6) perseguita dalla Città metropolitana di Torino con la collaborazione dei Parchi Alpi Cozie.
Per informazioni sull'azione, consultare la sezione specifica delle news.

La diffusione della specie in Regione ha comportato un proporzionale aumento dei ritrovamenti di lupi morti, che oggi sono relativamente più frequentisoprattutto in area alpina.
Allo scopo di fare chiarezza e di fornire un’informazione corretta ai cittadini, il Centro Grandi Carnivori si impegna a dare notizia dei ritrovamenti di lupi morti quando comunicati dagli enti coinvolti e solo se divulgabili. Le informazioni relative a illeciti su cui ci sono indagini in corso, sono infatti sottoposte a segreto istruttorio.

In Regione Piemonte, la norma di riferimento in caso di rinvenimento di lupi morti e/o feriti, che disciplina le modalità di intervento e gli enti coinvolti, è il Protocollo di ritrovamento lupi morti e feriti, approvato con D.G.R. 29 dicembre 2008, n. 105−10547 e successivamente rivisto nel 2016 nell’ambito del Progetto LIFE WolfAlps.
Le necroscopie dei lupi morti vengono effettuate presso l’Università di Torino dal Dipartimento di Scienze veterinarie e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta (IZP)-Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Animali Selvatici (CeRMAS).
I recuperi delle carcasse sono avvenuti a cura del Network Lupo Piemonte, composto dal personale delle Aree Protette, dal personale delle Province e della Città Metropolitana di Torino, dai Carabinieri Forestali, dal personale delle Asl, del Centro Grandi Carnivori e dei Comprensori Alpini di Caccia.



In caso di ritrovamento di un lupo deceduto o in difficoltà chiama il 112

2025

Si riporta il numero dei lupi ritrovati morti dal 1 gennaio 2025. I dati verranno aggiornati con cadenza media bimestrale.

  • Alessandria: 12;
  • Asti: 3;
  • Biella: 0;
  • Cuneo: 12;
  • Novara: 0;
  • Torino: 13;
  • Verbano Cusio Ossola: 1;
  • Vercelli: 2.
Ultimo aggiornamento: 30 aprile 2025.

2024

Si riporta di seguito il numero totale dei lupi morti relativi all'anno 2024 in Regione Piemonte suddivisi per provincia.

  • Alessandria: 20;
  • Asti: 0;
  • Biella: 3;
  • Cuneo: 29;
  • Novara: 0;
  • Torino: 21;
  • Verbano Cusio Ossola: 1;
  • Vercelli: 1.

1999 >>> 2023

In totale, dal 1999 al 31 dicembre 2022 sono stati ritrovati in Regione Piemonte 399 lupi morti, così suddivisi per provincia.

  • Alessandria: 81;
  • Asti: 8;
  • Biella: 8;
  • Cuneo: 192;
  • Novara: 3;
  • Torino: 159;
  • Verbano Cusio Ossola: 8;
  • Vercelli: 1.

Ultimo aggiornamento: 05/05/2025

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